Mi è successo in più occasioni, nell’ambiente lavorativo, di sentirmi fare una domanda a cui non sapevo cosa rispondere: non ne capivo il senso, ne la logica che la generava. E rimanevo senza
parole.
Tuttavia la mia sorpresa a tale richiesta all’arrivo in ufficio, fu superata solo dalla mia stessa risposta, proveniente direttamente dalla pancia, senza passare per il filtro del ragione.
Domanda: “Cosa succede oggi che hai la gonna?”
Risposta: “Devo fare carriera!”
Si, lo so: la mia non è stata la miglior performance di Bon Ton, ma ho reagito d’istinto a quella che per me era l’ennesima provocazione fuori luogo, non essendoci nulla nel mio atteggiamento di
diverso dal solito.
E’ così strano che una donna indossi una capo d’abbigliamento tipicamente femminile per svolgere il suo lavoro? nel mio caso, un normale ruolo impiegatizio.
Perchè indossare la gonna significa automaticamente che è per un evento straordinario?
Quanto il fattore culturale incide sulla lettura del dress code? e quanto incide il fattore personale?
E soprattutto, quanto siamo consapevoli, noi donne in particolare, di cosa suscitiamo e comunichiamo con il nostro aspetto, in cui l’outfit gioca un ruolo importante?